Come suggerisce fin da subito il nome la loro origine si colloca nel Nord Europa ed avevano sempre un’applicazione medica. Con l’avvento della farmacia chimica i vari bitter stomatici persero via via di importanza diventando, con l’aggiunta di una moderata percentuale di zucchero ed alcune piante aromatiche di alleggerimento, ottimi prodotti voluttuari ad uso aperitivo. La loro definitiva consacrazione in tale ruolo avvenne ai primi del Novecento sia nel consumo liscio che in unione con il vermouth nei primi cocktail di scuola italiana, primo fra tutti l’Americano.